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domenica 31 maggio 2015

Srivanie e discussioni

Certe volte mia madre proprio non la capisco. Ci sono momenti in cui andiamo d'amore e d'accordo e mi sento così fortunata per il rapporto che abbiamo ma altre invece mi ritrovo a chiedermi chi sia e come facciamo a vivere sotto lo stesso tetto da 16 anni e a non esserci ancora sbranate a vicenda. Lei ha la particolare capacità di farti sentire amata e come la cosa più bella della sua vita e, un secondo dopo, semplicemente una merda qualunque, sostituibile in un nonnulla perché tanto a nessuno importerebbe della tua scomparsa. Spesso questa seconda condizione è accompagnata da suoi momenti di stress (e io mi sento tanto il suo capro espiatorio positivo) e oggi aveva la febbre, in un giorno di vacanza quindi potete ben immaginare che non fosse in uno dei suoi momenti migliori. Ritornando al titolo la discussione è nata per via di una scrivania perché mia madre oggi non poteva sopportare che quest'amabile pezzo di legno laccata dove io stavo studiando fosse sotto alla finestra. Il perché? Ancora ignoto. In ogni caso ha ben deciso di spostarmela, non curandosi minimamente delle mie proteste e delle mie richieste di non essere disturbata, piazzandomela nel bel mezzo della stanza. Provare a replicare non ha fatto che peggiorare la situazione. Morale della storia? Mia madre è riuscita ad innervosirmi incredibilmente, niente però che una passeggiata e un gelato con la tua migliore amica non possa sistemare. E la discussione con mia madre ha avuto una sua utilità, sono davvero fortunata ad avere la mia Memma.

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